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Ex Caserma Montezemolo

Da deposito d’armi a rifugio d’arte

Costruita a partire dal 1596, la Caserma Montezemolo era inizialmente conosciuta come “Deposito delle Monizioni” o “Fontego Pubblico”.

È con il passaggio della città sotto il comando dell’Impero Austroungarico e poi sotto il Regno d’Italia che il deposito cambiò funzione: da magazzino per le armi divenne caserma, che fu intitolata Montezemolo in onore del famoso ufficiale e patriota della Seconda Guerra Mondiale.

La Caserma Montezemolo si estende su un’area pari a circa 50.000 mq insieme ad altri complessi edilizi complementari. Si colloca all’imbocco di Porta Aquileia, una delle tre porte della città. La sua pianta a L percorre via Lion e via Aquileia, alla quale si può giungere dall’ingresso principale percorrendo la galleria coperta che collega il cortile interno all’ingresso.

Da edificio militare a centro culturale

La Caserma Montezemolo consta di due piani per una superficie netta totale di 2.141 mq. Le operazioni previste sono: rimozione delle pavimentazioni, esecuzione di scavi interni, demolizione delle pareti, rinforzo delle murature perimetrali, realizzazione di un cordolo sommitale di copertura.

Il progetto prevede la conservazione e il consolidamento dell’endoscheletro strutturale, realizzato quasi 100 anni fa. Questo insieme ad altri dettagli e manufatti, quali epigrafe, stemmi, cornici in pietra, inferriate e scala in pietra, permettono di conservare la testimonianza storica dell’edificio.

I lavori più importanti si concentrano sulla messa in sicurezza dell’edificio. Verrà effettuato un profondo lavoro di adeguamento sismico, oltre a quello di efficientamento energetico ed acustico, così da rispettare i nuovi standard di legge. L’accessibilità sarà uno dei punti chiave della progettazione. Ogni barriera architettonica sarà abbattuta, in modo da favorire l’accesso a chiunque senza ostacoli.

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